Tutto ciò che c’è da sapere sulle maschere per il viso fai da te
In questo articolo scopriremo tutti i fattori che rendono l’applicazione di una maschera per il viso un trattamento valido e utile a ripristinare realmente il benessere cutaneo. L’efficacia di una maschera per il viso fai da te dipende infatti dal rispetto di più elementi che vanno dalla formulazione all’utilizzo del composto realizzato e che abbiamo riassunto in 5 punti. Alla fine di queste linee guida troverete dei suggerimenti che renderanno il trattamento ancora più performante e alcune idee per realizzare la maschera per il viso perfetta per il vostro tipo di pelle.
- La scelta di ingredienti funzionali
La maschera per il viso deve essere formulata in base al tipo di pelle o al “disturbo” cutaneo che si intende risolvere. Per questa ragione è bene selezionare accuratamente gli ingredienti che andranno a comporla evitando di sceglierli a caso o sulla base di ciò che abbiamo a disposizione in quel momento.
- Composizione
Una maschera ben formulata presenta generalmente tre tipologie di elementi:
Una base solida, rappresentata da polveri di piante officinali, argille, frutta o verdura rigorosamente fresche, amidi, farine, ossido di zinco, miele.
Una base acquosa, costituita decotti o infusi, succo o gel di aloe, idrolati, estratti liquidi di piante officinali.
Una base lipidica, costituita da oli selezionati in base alle proprie necessità, yogurt, latte.
È possibile scegliere più ingredienti appartenenti alla stessa base mescolando, ad esempio, la polpa di un frutto con un’argilla e aggiungendo i liquidi.
- Consistenza e texture
Le tre tipologie di ingredienti devono essere miscelate in modo che la consistenza della maschera risulti fluida e semplice da spalmare. Le preparazioni troppo dense vanno dunque corrette aggiungendo gradualmente i liquidi in modo da renderle maggiormente spalmabili, al contrario quelle troppo liquide necessitano dell’aggiunta di polveri in grado di addensarle.
Il composto non deve risultare troppo grumoso e allo stesso tempo non deve scivolare via o gocciolare una volta applicato.
Le sostanze funzionali più importanti o utili al trattamento devono essere contenute in maggiori quantità rispetto agli altri ingredienti all’interno della maschera.
- Applicazione
Il composto ottenuto va applicato sul viso perfettamente pulito e struccato escludendo la zona della bocca e quella del contorno occhi.
Lo strato deve essere abbondante per permettere alla pelle di assorbire perfettamente tutti i principi attivi contenuti negli ingredienti. A tal fine è molto utile effettuare un bagno di vapore o una doccia prima dell’applicazione della maschera in modo che i pori siano ben dilatati e pronti a ricevere tutte le sostanze funzionali utilizzate.
L’applicazione della maschera per il viso è un trattamento che necessita di calma e relax. È bene quindi assumere una posizione rilassante e mantenere il volto immobile e disteso: il corpo a riposo assorbe meglio i principi attivi in quanto non è impegnato in altre attività.
- Tempi di posa
La maschera va tenuta in posa sul viso per circa 20 minuti a seguito dei quali deve essere rimossa delicatamente mediante una spugna o un panno bagnato. Generalmente le maschere devono essere mantenute umide, per cui, per evitare che secchino completamente, è possibile vaporizzare dell’acqua tiepida sul viso di tanto in tanto. Dopo aver rimosso il composto e sciacquato il viso con acqua fresca si consiglia di applicare un tonico o una lozione astringente in grado di richiudere i pori.
Il trattamento può essere eseguito una o due volte a settimana in base alle esigenze.
Note
Le maschere a base di argilla verde, a differenza di tutte le altre, vanno tenute sul viso per un massimo di 10 minuti: l’argilla verde è un elemento molto particolare che, per via delle sue proprietà chelanti e assorbenti può risultare aggressivo per la pelle del viso. L’argilla verde non deve mai seccare completamente e deve essere mantenuta umida durante l’applicazione. A questo scopo può essere unita al miele nella preparazione del composto o utilizzata in piccole quantità insieme ad altre polveri.
Si consiglia di non inserire gli oli essenziali all’interno della formulazione in quanto contraddistinti da un’azione troppo potente. Qualora si decidesse di utilizzarli comunque, è bene inserirne un massimo di 2 gocce.
Le maschere per il viso fai da te non possono essere conservate. Tuttavia, per averle a portata di mano, è possibile congelare il composto subito dopo la realizzazione servendosi degli appositi stampini per il ghiaccio.
Suggerimenti per la formulazione delle maschere viso
Di seguito troverete una breve lista di ingredienti utili alla realizzazione di questo trattamento. Potete utilizzare uno o più ingredienti per ciascuna categoria e miscelarli tra loro per creare la maschera fai da te più adatta al vostro tipo di pelle.
Pelle matura
- Polpa di avocado, polpa di pesca, polpa di kiwi, cacao amaro in polvere, miele, curcuma in polvere, fieno greco in polvere.
- Succo o gel di aloe vera, infuso di equiseto, infuso di semi di fieno greco, acqua o idrolato di rosa, acqua o idrolato di fiori d’arancio, succo e polpa di uva, infuso di the verde.
- Olio di avocado, olio di rosa mosqueta, olio di germe di grano.
Pelle secca e disidratata
- Miele, polpa di banana, amido di riso, semi di lino, polpa di mela, polpa di pesca, tuorlo d’uovo, polpa di zucca, argilla bianca (Caolino).
- Succo o gel di aloe vera, infuso di malva, infuso di calendula, infuso di piantaggine, infuso di viola.
- Yogurt bianco intero, latte intero, burro di karité, olio di mandorle dolci, olio di oliva.
Pelle grassa e impura
- Amido di riso, argilla bianca (Caolino), argilla verde (Illite), polvere di neem, polvere di arancio, polpa di mirtillo, polpa di pomodoro, ossido di zinco, polpa di carota, mandorle in polvere.
- Succo di arancio, mandarino o pompelmo, infuso di scorza di arancio, mandarino o pompelmo, infuso di bardana, infuso di rosmarino, infuso di lavanda, idrolato di amamelide.
- Olio di canapa, olio di nocciola, olio di jojoba. In questo caso è possibile omettere la base oleosa o inserire gli oli in piccolissime quantità.