Come utilizzare l’argilla per curare i disturbi del nostro corpo

Nell’articolo Depurarsi con l’argilla  abbiamo visto come utilizzare l’argilla per uso interno, e delineato tutti i benefici di questo tipo di assunzione.

In questo articolo troverete invece una panoramica sull’impiego dell’argilla a livello topico, ovvero per uso esterno, ed i più comuni metodi di applicazione di questa meravigliosa sostanza. Una delle tecniche di utilizzo più frequenti, consiste nella preparazione della pasta d’argilla.

Preparazione della pasta d’argilla

La preparazione di questa pasta è davvero semplice e risulta utile per curare numerosi disturbi.

Basta inserire l’argilla in un contenitore di vetro, legno o ceramica, aggiungere dell’acqua e mescolare. La consistenza deve essere fluida e senza grumi, come quella di una crema spalmabile.

Alla pasta d’argilla vengono spesso associati oli vegetali ed oli essenziali per aumentare l’efficacia del trattamento. I quantitativi di argilla ed acqua variano in base alla grandezza della zona da coprire e la temperatura dell’acqua in base al tipo di trattamento. È sconsigliato usare utensili metallici o di plastica.
Diamo ora un’occhiata ai metodi di applicazione dell’argilla più comuni.

Il cataplasma

Questa tecnica è utile per il trattamento di diversi fastidi e può essere applicata a freddo o a caldo a seconda delle necessità.
Dopo aver preparato la pasta all’argilla, predisporre su un tavolo un telo di cotone o di lino di una grandezza leggermente superiore alla parte da trattare. Spalmare la pasta d’argilla sul telo in maniera uniforme; lo spessore del cataplasma dovrà essere di almeno 1 cm, fino ad un massimo di 2 cm. Applicare ora il telo di stoffa sulla parte da medicare e lasciar agire per un minimo di 30 minuti fino a 2 ore. Nel caso di cataplasma caldo coprire ulteriormente con un panno la zona colpita.

  • Cataplasma freddo: La pasta di argilla deve essere preparata utilizzando acqua fredda.

Si utilizza in caso di: disturbi circolatori, ferite e lesioni.

  • Cataplasma caldo: Prima di preparare la pasta d’argilla, riscaldate l’acqua in un contenitore. Separatamente riscaldate anche l’argilla a bagnomaria; procedete adesso con la preparazione della pasta d’argilla come spiegato nel paragrafo precedente.

Si utilizza in caso di: coliche intestinali, crampi, dolori muscolari, dolori reumatici, dolori articolari, distorsioni, torcicollo, lombalgia, sinusite, per le affezioni di fegato, reni, ossa e molti altri disturbi.

L’impiastro

L’impiastro, a differenza del cataplasma viene applicato direttamente sulla pelle.

È possibile in tal caso utilizzare anche l’argilla di consistenza più grossa soprattutto se la zona da trattare è vasta. Dopo aver applicato la pasta d’argilla, fasciare la zona con un tessuto naturale. La temperatura della pasta d’argilla segue gli stessi criteri del cataplasma.
Questa tecnica viene utilizzata spesso per il trattamento della cellulite.

Bendaggi e fasciature

Questo trattamento si prepara immergendo bende o fasce a trama larga nel preparato di argilla.

La misura delle bende deve essere idonea alla zona da curare. Si procede quindi fasciando la parte interessata con una striscia di stoffa precedentemente immersa in una pasta d’argilla piuttosto liquida arricchita con oli essenziali. Il trattamento è utilizzato ad esempio come rimedio contro gli stati febbrili.

Bagni d’argilla

Si preparano sciogliendo in acqua un certo quantitativo di argilla; preparato il bagno bisognerà immergersi completamente all’interno della soluzione argillosa.

Utilizzando una minore quantità di acqua ed argilla, questo rimedio risulta utile per la cura di disturbi localizzati, come quelli che colpiscono mani e piedi, praticando in tal modo maniluvi o pediluvi curativi. È necessario evitare l’utilizzo della vasca da bagno o del lavandino, in quanto l’argilla potrebbe intasare le tubature: per questo rimedio utilizzate dunque un catino o un qualsiasi altro contenitore capiente. Questo metodo è utile per combattere reumatismi e disturbi a mani e piedi.

Polverizzazione

Questo è un metodo di applicazione davvero semplice.

Per questa tecnica è bene utilizzare la polvere d’argilla ventilata, applicandola sulla zona da trattare come se fosse talco. Questo rimedio è validissimo per curare eczemi, lesioni, piaghe, ferite, arrossamenti. L’argilla, applicata in questo modo, svolge un’azione antibatterica e disinfettante e promuove la ricostruzione dei tessuti colpiti.

La pasta d’argilla è inoltre utile per la preparazione di unguenti e maschere per il viso.

 

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