A cosa serve il risciacquo acido e come realizzarlo

Il risciacquo acido costituisce un rimedio veloce ed economico per donare luce e volume ai capelli secchi, deboli, opachi e sfibrati. Questo trattamento, infatti, consiste nel restituire forza e brillantezza alla chioma mediante un risciacquo post shampoo con acqua acidificata. Sebbene questo metodo sia stato utilizzato sin dall’antichità, negli ultimi anni molte aziende cosmetiche hanno deciso di confezionare e mettere sul mercato questo tipo di prodotto. Scopriamo allora perché il risciacquo acido rappresenta una buona pratica per la salute dei nostri capelli e come prepararlo.

 

 

Come funziona il risciacquo acido

Per prima cosa è bene sapere che questo tipo di trattamento agisce sul fusto del capello rivelandosi utilissimo soprattutto in caso di capelli lunghi. Nello specifico, delle tre parti che costituiscono il fusto del capello, ovvero midollo, corteggia e cuticola, quest’ultima è quella che ne trae beneficio. La cuticola è infatti la parte più esterna del fusto ed è formata da “squame”, piccole lamine che, aprendosi, causano l’effetto crespo. Ciò non costituisce solo un fattore estetico: queste lamine servono infatti a proteggere dagli agenti esterni la corteccia, mantenendo il capello in buona salute. Se le cuticole si sollevano o si aprono, infatti, l’interno del capello ha più possibilità di danneggiarsi per via dell’accumulo di polveri o residui derivanti dall’uso di sostanze poco salutari contenute nei prodotti per i capelli. A seguito di questa situazione la chioma avrà un aspetto opaco e stressato e i capelli tenderanno ad apparire fragili o a spezzarsi.
Durante lo shampoo, le lamine del capello tendono ad aprirsi naturalmente per via del calore dell’acqua e dell’assorbimento di carica negativa derivante dai tensioattivi impiegati nei prodotti lavanti. Il calcare contenuto nell’acqua la rende basica conferendole un pH decisamente alto, differente dal pH naturale dei nostri capelli che è pari a 4.5 – 5.5. Inoltre il calcare contenuto nell’acqua si deposita sui capelli rendendoli secchi e spenti e naturalmente meno “riflettenti”. Il risciacquo acido serve dunque a ripristinare il pH dei capelli e a dissolvere i residui di calcare.

 

 

Come preparare il risciacquo acido

I tre ingredienti di uso comune utili ad acidificare l’acqua sono: l’aceto (di mele o di vino), il succo di limone o l’acido citrico. Scegliamone uno e procediamo alla realizzazione della soluzione.

  • Per il risciacquo acido con aceto: versiamo un litro d’acqua in una bottiglia e disperdiamo al suo interno 1 cucchiaio da tavola di aceto. Possiamo scegliere l’aceto di mele, dall’odore più delicato, dal contenuto di acido acetico più ridotto e con un pH che oscilla tra 4.5 e 6, oppure l’aceto di vino, più acido del precedente e dall’odore più pungente. Chiudiamo la bottiglia e agitiamola per mescolare gli ingredienti.
  • Per il risciacquo acido con succo di limone: versiamo un litro d’acqua in una bottiglia e disperdiamo al suo interno 1 cucchiaino da caffè di succo di limone ben filtrato. Chiudiamo la bottiglia e agitiamola per mescolare gli ingredienti.
  • Per il risciacquo acido con l’acido citrico: versiamo un litro d’acqua in una bottiglia e disperdiamo al suo interno la punta di un coltello di acido citrico. Chiudiamo la bottiglia e agitiamola per mescolare gli ingredienti.

In qualunque caso la soluzione è estemporanea e non può essere conservata. Preparate quindi la miscela prima di lavare i capelli. Inoltre è bene rispettare le quantità degli ingredienti in quanto, aumentandole, si ottiene l’effetto contrario.

 

 

Applicazione e consigli

Dopo lo shampoo, sciacquate i capelli con acqua tiepida e procedete all’applicazione della soluzione acida. Versate il preparato sui capelli, distribuendolo soprattutto sulle lunghezze e sulle punte. Tenetelo in posa per un paio di minuti e passate un pettine per districare i capelli. Con questo metodo, infatti, l’uso del balsamo non è necessario. Avvolgete i capelli in un asciugamano e tamponateli senza sfregarli. Procedete all’asciugatura impostando preferibilmente l’asciugacapelli ad una temperatura tiepida e non calda.

Se optate per il risciacquo con aceto non preoccupatevi dell’odore perché questo scomparirà con l’asciugatura. È comunque possibile versare all’interno della soluzione una decina di gocce di olio essenziale a vostra scelta, basta che sia idoneo al vostro tipo di capello. Maggiori informazioni sono contenute nell’articolo Ad ogni capello il suo olio essenziale.

È inoltre possibile personalizzare questa soluzione sostituendo l’acqua con un infuso di erbe quali camomilla per un effetto schiarente, calendula per ammorbidire i capelli, bardana, rosmarino o ortica per un’azione antiforfora.

Se non avete tempo di preparare la vostra soluzione e volete optare per un prodotto da avere sempre a portata di mano, in commercio trovate il Risciacquo acido al geranio rosa che sfrutta le proprietà degli acidi della frutta.